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Sì, ma come si fa un webinar?

A 363 milioni di studenti bisogna fornire, oggi, formazione online. Regole e strategie di Francesco Allasina e Elisa Vaira, docenti e consulenti sulla formazione innovativa e digitale.

Se la formazione online asincrona ossia i video tutorial più o meno lunghi corrispondono ad una preparazione quasi televisiva del prodotto, il webinar affonda le sue radici nella creazione di una classica lezione in aula.

Dunque docenti non preoccupatevi: basta impadronirsi di una manciata di tecniche e strumenti per saper offrire un webinar tanto bello e utile tanto quanto per le vostre lezioni siete soliti fare.

Partiamo dalle basi dicendo che una sessione webinar è una vera e propria lezione, ossia un appuntamento in un giorno e un’ora precisi in cui si decide di incontrarsi per discutere o imparare qualcosa. Si chiamano webinar le lezioni in streaming. Ognuno dei partecipanti può essere distante dagli altri ma è indispensabile che disponga di una buona connessione Internet.

Ed ora, per arrivare al punto senza perdersi, abbiamo pensato di tradurre ciò che siamo soliti fare e insegnare, individuando: 10 regole fondamentali per capire come relazionarsi con il webinar e costruire delle lezioni efficaci utilizzando gli strumenti tecnologici giusti.
Per ogni regola una strategia per metterla in pratica.

 

 

 

Regola 1:
Nessuna lamentela nessuna malinconia

Poter disporre di strumenti tecnologici per comunicare e imparare è una fortuna, lo è sempre stato.Quindi iniziamo eliminando la malinconia verso le lezioni in compresenza.

Strategia 1:

Chiamate un collega o conoscente positivo verso l’argomento e fatevi raccontare qual è il suo punto di vista.

 

 

 

Regola 2:
Non è una guerra

Tucidide ci racconta dei Meli e degli Ateniesi. Ma quella era una guerra ed era necessario schierarsi. Per il webinar non è così. La compresenza fisica e virtuale, i corsi in aula e quelli online, sono compagni di viaggio che vanno verso un’unica meta: trasmettere il contenuto con la maggiore efficienza rispetto al gruppo cui ci si rivolge. I due strumenti sono arrivati in tempi differenti, non per questo occupano fazioni contrapposte: con loro due insieme si possono fare grandi cose.

Strategia 2:

durante una sessione webinar utilizzate più linguaggi: schede, fotografie, condivisione dello schermo, chat line in diretta, stanze virtuali, quiz, dibattiti, compilazione di gruppo di testi e documenti, consultazioni di dispense, relazione a link esterni, ecc…

 

 

 

Regola 3:
Chi si ferma è perduto

Non importa che abbiate dimestichezza o meno con le tecnologie informatiche, sappiate che sono state costruite esattamente per voi, siete il loro target qualsiasi età abbiate, dunque basta un po’ di concentrazione. Come per ogni viaggio bisogna fare un controllo alla vettura prima di partire, è necessario che dedichiate del tempo prima della sessione webinar perchè tutto funzioni.

Strategia 3:

Il giorno prima della vostra sessione, alla stessa ora e dallo stesso posto con la stessa connessione, create una finta sessione con qualcuno disponibile a farvi da uditore. Poi, in prossimità della sessione vera e propria, connettevi e posizionatevi almeno 15 minuti prima (e tenete sotto mano il numero del collega che avevate già contattato per il punto 1, non si sa mai…)

 

 

 

Regola 4:
Brevità

Fate sessioni brevi e all’interno delle sessioni intervallatele con brevi passaggi per cui la vostra lezione “parlata” non sia mai più lunga di 10 minuti. Ciò non vuol dire che non possiate tenere webinar lunghi ore e ore, ma costruiteli come è fatto un libro con il suo indice, e non dimenticatevi di condividete lo spartito dei contenuti e del tempo con il gruppo. Durante la sessione non riuscirete a mantenere l’attenzione su tutte le connessioni in remoto, non potrete sapere se i vostri studenti/uditori vi staranno prestando attenzione oppure no, non potrete conoscere la causa della loro distrazione se non su richiesta successiva. 

Strategia 4:

condividete il programma della lezione e la scansione degli argomenti che volete affrontare comunicando chiaramente la sequenza e, se possibile, i minuti per cui intendete trattare un argomento. Questo consentirà ad ogni componente di potersi riconnettere, in caso di mancata ricezione momentanea, agevolmente al flusso della sessione.

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Settembre 3, 2021

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